Italiano

Tecnologia video LED: il glossario completo per orientarsi al meglio

La tecnologia video LED professionale è in continuo fermento. Nuovi brevetti, applicazioni specifiche e futuristiche si rincorrono all’insegna di performance migliori, risparmio energetico, minori ingombri e flessibilità senza precedenti.

 

In questo marasma ci sembra opportuno guidare curiosi, clienti e appassionati tra le varie sigle e termini tecnici, che ai più possono risultare criptici e senza significato.

 

Perciò, qui di seguito riportiamo un compendio di tutte le sigle, termini ed inglesismi che è frequente nominare nel nostro settore in merito alla tecnologia video LED.

Tecnologia video LED, la terminologia da conoscere per orientarsi al meglio

 

Ecco un glossario tecnico completo dei display led. In questa raccolta puoi trovare tutta la terminologia con le relative definizioni, per comprendere al meglio il mondo in continua evoluzione della tecnologia video LED.

2k

Si definisce 2K una risoluzione standard di 2048×1152 pixel (rapporto d’aspetto 16:9).
Attualmente, impropriamente, viene definita 2K anche la risoluzione 1920×1080 (Full HD).

 

4k

Si definisce 4K una risoluzione di 4096×2160 pixel (nata in ambito cinematografico).
Si tende a confonderla con UHD – Ultra-Alta Definizione (3840×2160) in quanto, in gergo comune, viene comunque definita impropriamente 4K.

 

8k

Si definisce 8K una risoluzione di 7680×4320 pixel (Ultra High Definition Television: UHDT). È la nuova frontiera della tecnologia video digitale.

 

Chassis / Frame / Telaio LED

Si tratta della struttura sulla quale vengono inseriti moduli e power box che formano il cabinet. Può essere di diversi materiali: leghe d’alluminio, metalli, plastica ecc.

 

IC

Piattaforma di erogazione di servizi video/scheduling/monitoring offerti on demand attraverso una rete internet. Associato ad un’interfaccia hardware (player), permette la completa gestione dello schermo led e dei contributi da remoto.

 

CLOUD

Servizi video/scheduling/monitoring offerti on demand su piattaforma attraverso una rete internet. Il cloud si associa ad un’interfaccia hardware e  permette di gestire lo schermo led e i contributi da remoto in modo completo.

COB

Acronimo di “chip on board”, si tratta di una nuova tecnologia in via di sviluppo. I chip vengono saldati direttamente sul PCB e ricoperti da una resina che ne garantisce una maggiore protezione. Ritenuta la tecnologia del futuro, attualmente non è ancora un prodotto completo. Gli schermi led dotati di questa tecnologia vengono considerati prodotti “consumer” in quanto non è prevista la riparazione dei chip, ma la completa sostituzione dei moduli, qualora necessitassero di manutenzione.

 

CROP

Si tratta di una funzione presente in molte centraline Colorlight.
Permette di ritagliare una porzione del segnale video in ingresso per meglio adattarlo alle necessità del contenuto e alle dimensioni dello schermo.

 

Digital Signage

Letteralmente dall’inglese, “segnaletica digitale“. Si tratta di una nuova forma di comunicazione che utilizza schermi led, totem led, schermi di varie forme e dimensioni, passo e caratteristiche, sia per uso indoor che outdoor. Definibile anche come “cartellonistica digitale”, attira l’attenzione del passante con lo scopo di fornire informazioni, trasmettere pubblicità, guidare i clienti, migliorare la user experience o raccontare la storia di un brand un ambito retail.

 

DIP

Acronimo di “Dual in Line Package“. Si tratta di led dalla forma cilindrica con una finitura a sfera nella parte superiore che migliora la dispersione luminosa. Al loro interno, contengono una sola cella con un cristallo semiconduttore che produce luce quando attraversato da una corrente continua. Avendo una sola cella, possono produrre un solo colore (rosso, verde o blu). Quindi un pixel dovrà essere formato da tre led DIP nei tre diversi colori, saldati ad una distanza più o meno ravvicinata a seconda della risoluzione che si vuole ottenere. Intensa luminosità, longevità e resistenza a urti e colpi sono i punti di forza dei led DIP. Vengono usati soprattutto nelle installazioni outdoor, per pubblicità, stadi, eventi ecc. in cui gli schermi a led debbano essere osservati da distanze considerevoli.

 

DISPLAY PORT

Standard di interfaccia video digitale, utilizzato principalmente per collegare una sorgente video a un dispositivo di visualizzazione. Può trasportare anche audio, segnale USB e altri tipi di dati. L’interfaccia è compatibile con DVI e HDMI solo tramite l’uso di adattatori attivi o passivi.

 

DVI

Dall’inglese “digital visual interface“, è un’interfaccia, cioè un apparato hardware utilizzato per collegare una sorgente video a un dispositivo di visualizzazione. Il DVI si presenta in diverse tipologie di configurazione e può trasportare sia segnali analogici che digitali. IL DVI-I e il DVI-D possono inoltre essere single o dual link. Il DVI e HDMI sono facilmente compatibili grazie ad una riduzione. È importante notare che il cavo DVI non trasporta segnali audio.

 

EFFETTO MOIRÉ

Effetto ottico di distorsione dell’immagine, frequente in occasione di riprese video o fotografie, dovuto all’effetto “trama” generato dal posizionamento a scacchiera degli SMD. Identificabile, visivamente, come un “effetto onda”, può essere eliminato tramite l’applicazione di speciali maschere posizionate tra i led.

 

FRAME

Singolo fotogramma di un video. Da non confondere con l’omonima struttura del pannello led.

 

FRAME RATE

È la frequenza di riproduzione dei fotogrammi che compongono un video. Viene misurato in Hz o fps (frame per second), che indicano quanti fotogrammi vengono riprodotti in un secondo di video. Sono espressi in interlacciato o in progressivo. Solitamente vengono utilizzati 50/60 frame al secondo.

 

GENLOCK

Sistema che permette la sincronizzazione di più segnali video tra di loro (oppure tra un segnale video e altri tipi di segnale), con lo scopo di assicurarne la contemporaneità della lavorazione.

 

GOB

Acronimo di “Glue On Board“, identifica un classico modulo led con tecnologia SMD, i cui led siano rivestiti da una resina di protezione.

 

HDCP

Acronimo di “High-Bandwidth Digital Content Protection“. Sistema di protezione anticopia che impedisce fenomeni di pirateria ai danni dei contributi protetti da copyright. Le centraline Colorlight sono compatibili con le più recenti versioni di HDCP.

 

HDMI

Uno dei termini più frequenti quando si parla di led video. La sigla deriva dall’inglese “high definition multimedia interface“, ovvero un’interfaccia audio/video usata per trasferire dati video digitali non compressi e dati audio. In molte centraline Colorlight l’HDMI rappresenta l’ingresso principale, con limite di 1920×1200 sulle centraline Full HD e limite di 4096×2160 nelle centraline 4K che hanno input HDMI 2.0.

 

HDR

Acronimo di “High Dynamic Range“. Consente di visualizzare una gamma più ricca di sfumature, bianchi più luminosi e neri più profondi, quindi una rappresentazione più fedele della realtà. La profondità di colore è di 10 bit, maggiore quindi rispetto allo Standard Dynamic Range (SDR) che è di 8 bit.

 

HUB BOARD

Negli schermi led, l’hub board è costituito da una scheda elettronica sulla quale vanno a connettersi l’alimentatore, la receiving card e i moduli led.

 

INPUT

Usato per indicare tutte le interfacce informatiche messe a disposizione da un sistema operativo ai programmi, per uno scambio di dati o segnali in ingresso, sia a livello software che hardware. La maggior parte delle centraline Colorlight presenta delle schede multi-input.

 

IP / GRADO DI PROTEZIONE IP

Dall’inglese “International Protection“, marcatura internazionale di protezione contro l’intrusione di materiali e agenti esterni (solidi o liquidi). Prevede differenti tipologie di classificazione in base alle specifiche del prodotto. Led wall outdoor, ad esempio, necessitano di un grado IP superiore a quello degli schermi led indoor.

 

LAYER

Funzione gestita da alcune centraline Colorlight che permette la sovrapposizione grafica e simultanea di più input video.

 

LED

Acronimo di “Light Emitting Diode“: alla lettera “diodo che emette luce”. È infatti un diodo a semiconduttore che, al passaggio di corrente elettrica, emette luce. Componente base degli schermi a tecnologia video LED. Si tratta di una
componente base degli schermi a tecnologia video LED.

 

LED WALL / LED SCREEN / SCHERMO LED

Si tratta di uno schermo o maxischermo che utilizza la tecnologia video led, composto da più pannelli (o mattonelle, o cabinet), il cui numero e composizione può variare in base alle esigenze, in grado di riprodurre immagini e video. Grazie al Colorlight software per la gestione led video, usato da Wave&Co, è possibile gestire il palinsesto dei contenuti grafici da remoto, combinandoli creativamente grazie alle molteplici funzioni disponibili nelle centraline di controllo.

I ledwall si prestano all’impiegoI in numerosi ambiti: pubblicità, sfilate, eventi, fiere, concerti, digital signage, sale meeting, conferenze, convegni, seminari, cartellonistica digitale indoor e outdoor, segnaletica digitale informativa, ad esempio in stazioni, aeroporti ecc.

 

LOOP

Caratteristica presente nelle centraline Colorlight sui principali ingressi video. Permette il passaggio in/out del segnale video così da poterlo linkare con altre centraline poste “in cascata”. La funzione di loop è disponibile anche per i connettori genlock e il controllo USB.

 

LOW LATENCY

Con Low Latency si indica la massima riduzione possibile della latenza video durante il processamento/trasmissione dello stesso dalla sorgente madre allo schermo. L’abbinamento di centralina e receiving card influisce su questo parametro.

 

MASCHERE

Trama di materiale plastico che viene posizionata a riempimento degli spazi fra led e led. Ricopre la funzione di protezione dagli urti, donando omogeneità alla visione.

 

MATTONELLA LED / CABINET / LED TILE

Prodotto finito risultante dall’assemblaggio di tutte le componenti, elettroniche e non, che costituiscono un singolo pannello a tecnologia video LED.

 

MICRO LED

Diodi luminosi le cui dimensioni sono inferiori ai 100 micrometri. Appartenenti alla categoria dei “passi fini”, sono tuttora di difficile produzione per motivi tecnici ed economici. Rappresentano comunque il futuro della tecnologia video LED e sono attualmente associati alla standard COB.

 

MINI LED (4 in 1)

È la tecnologia video che sostituisce il classico led SMD per schermi led dai passi fini (dal 1.5 mm al 0.7 mm). Ai vertici di un unico chip, di forma quadrata, sono posti quattro RGB distinti. Le caratteristiche peculiari del prodotto sono un eccellente contrasto e uno stupefacente angolo di visione.

 

MODULO

Chiamato anche IM, è composto da maschere, led, PCB, scheda con circuiti integrati, chip e cover di plastica che racchiude il tutto (nella maggior parte dei casi). Più moduli, insieme ai relativi power box, inseriti su un telaio, formano un cabinet (o mattonella) completo.

 

NIT

Unità di misura della luminosità relativa agli schermi; indica quante candele per metro quadro lo schermo riesce ad emettere. I nit sono un parametro fondamentale nella scelta dello schermo led. Infatti, in base alla tipologia di installazione o esposizione a fonti luminose, si avranno differenti necessità di luminosità.

 

OUTPUT

Il termine output riferito alla tecnologia video LED è usato per indicare tutte le interfacce informatiche messe a disposizione da un sistema operativo ai programmi. Tramite output si scambiano dati o segnali in uscita, sia a livello software che hardware (trasmissioneverso un’interfaccia terza).

 

PASSO / PIXEL PITCH

Un termine immancabile in un glossario schermi led. Chiamato anche “interasse” o “dotpitch“, è la distanza tra il centro di un pixel e l’altro. Di fondamentale importanza, definisce il numero di pixel presenti nello schermo e quindi la risoluzione dello stesso. Influenza, inoltre, la distanza da cui è consigliabile osservare lo schermo a tecnologia video LED. Più grande è il passo, maggiore è la distanza di visione consigliata.

 

PCB

Acronimo di “printed circuit board“, ovvero “circuito stampato”. Si tratta di un supporto usato per interconnettere tra loro i vari componenti elettronici di un circuito tramite piste conduttive incise, con fotoincisione, su un materiale non conduttivo. Nel mondo led la sigla corretta è MCPCB (Metal Core PCB) in quanto, per una maggior dissipazione del calore, vengono impiegati materiali conduttivi.

 

PIP

Modalità “picture in picture“, ovvero “immagine nell’immagine”. Funzione presente in alcune centraline Colorlight, consente di visualizzare più immagini in contemporanea e in sovraimpressione sul riquadro dell’immagine principale che funge da background.

 

PIXEL

Termine derivante da “Picture element“. I pixel sono i punti luminosi dello schermo a led. Sono di fondamentale importanza in quanto l’interasse fra un pixel e l’altro determina il passo (la cui unità di misura è il millimetro), un criterio essenziale per la scelta del prodotto basato su tecnologia per video LED.

 

PLAYER

Il player è un dispositivo atto a riprodurre contenuti multimediali (quali immagini, video, audio, file testo, power point ecc.).

 

POWER BOX

È il “contenitore” posto solitamente nel retro della mattonella led. Contiene alimentatore, hub board e receiving card. Ad esso si collegano i cavi usati per connettersi ai moduli led.

 

RECEIVING CARD

È il cervello/ PC del pannello led. Come indicato dal nome stesso, è un ricevitore che elabora l’informazione video o l’immagine mandata dalla centralina, per scomporla e rinviarla, affinché possa essere visualizzata sullo schermo. Oltre che alle proprie proprietà di elaborazione, le sue performance sono strettamente correlate alla tipologia di sender utilizzata per l’invio del segnale.

 

REFRESH RATE

Ovvero “frequenza di aggiornamento“, è il numero di volte in cui viene “ridisegnata” l’immagine su un display al secondo. Si misura in Hertz (Hz). In uno schermo led, maggiore è il refresh rate, più nitida è l’immagine. Di particolare importanza è avere uno schermo led dal refresh late elevato, qualora si voglia utilizzare per riprese video e broadcast. Un alto refresh rate permetterà riprese video nitide, senza la presenza di fastidiose bande nere o immagini lampeggianti. I nostri schermi led A-Series M-Pro, ad esempio, rientrano perfettamente nella categoria ad alto refresh rate, classificandosi quindi come schermi led ideali per applicazioni broadcast.

 

RISOLUZIONE

Restituisce l’accuratezza dei dettagli nelle immagini ed è legata al numero di pixel presenti nel led wall. Un numero maggiore di pixel garantisce una risoluzione più elevata e, di conseguenza, immagini più definite e dettagliate.

 

SCALER

Lo scaler video è una macchina che adatta la risoluzione di un segnale video ad un’altra risoluzione. Nel mondo degli schermi led questa macchina è fondamentale per adattare la risoluzione del video ricevuto come input a quella fisica degli schermi led..

 

SCALING

Dall’inglese “scalare”, è la funzione che permette di adattare l’immagine in input alla risoluzione dello schermo led. Questa azione viene eseguita in mancanza di video pixel to pixel. La dicitura “support scaling”, presente nelle centraline Colorlight, indica che la centralina in questione ha lo scaler.

 

SDI

Acronimo dell’inglese “Serial Digital Interface“, è un’interfaccia digitale usata per il trasporto di segnali video in ambito professionale e broadcast. La nostra centralina 4K Lite, prodotta da Colorlight in esclusiva per Wave&Co, dispone anche di un’interfaccia denominata 3G-SDI, con larghezza di banda di 3 Gbit per secondo.

 

SENDER / CENTRALINA DI CONTROLLO

È la macchina che processa i segnali video, convertendoli in segnale leggibile e riproducibile dallo schermo, con un passaggio di segnale tramite cavo di rete dalla sending card alla receiving card. Ce ne sono di vari tipi, ognuna con input, capacità e funzioni differenti.

 

SMD

Acronimo di “Surface Mount Device“. Sono led dalla forma rettangolare o quadrata, composti da tre celle contenenti ciascuna un diodo luminoso diverso. Tre colori (RGB) in unica capsula di contenimento saldata su circuito stampato.

 

SPAZIO CROMATICO

Indica quantitativamente e qualitativamente, la gamma di colori riproducibili da uno schermo digitale. Attraverso l’utilizzo di coordinate, su un diagramma prestabilito, vengono classificati differenti modelli.

 

SPLICING

Funzione generalmente usata per comporre/visualizzare un’immagine/video di grandi dimensioni. La composizione utilizza porzioni di video/immagini provenienti da input differenti.

 

SWITCHING

Funzione presente nelle centraline Colorlight che hanno la funzione “layer” e “scaler”. Consente di passare da una pagina preimpostata (preset) all’altra.

 

TOTEM LED

Schermo a tecnologia video LED dalla forma rettangolare, con base minore dell’altezza, inserito in una cornice (di vari materiali) solitamente provvista di ruote che ne garantiscono lo spostamento facile e veloce. Utilizzato in ambito digital signage, è lo schermo led ideale per valorizzare comunicazione e advertising immediati, ad esempio all’interno dei negozi o davanti agli stand in fiera. Nei luoghi pubblici, come ad esempio nelle stazioni o nei centri commerciali, può essere utilizzato anche con scopo informativo.

 

VGA

Acronimo di “Video Graphics Array“, ovvero “vettore video-grafico” ma anche “adattatore”. Si tratta di uno standard analogico sempre più in via di abbandono.

 

Tecnologia video LED, chiedi informazioni ai nostri esperti

La tecnologia video LED rappresenta una rivoluzione incredibile per molti settori. Dalle meeting room aziendali all’impiego in ambito retail ed eventi, sono molti i possibili campi d’impiego degli schermi LED.

Data la rapidità dell’evoluzione della tecnologia video LED, è buona cosa padroneggiare un minimo il linguaggio tecnico, per comprendere al meglio verso quale tipo di prodotto orientarsi. Per questo, oltre a proporti questo completo glossario tecnico sui display LED, possiamo offrirti tutte le informazioni aggiuntive di cui hai bisogno.

Il nostro team è a tua disposizione per ogni chiarimento di tipo informativo e commerciale.

Contattaci tramite il form dedicato.

Stai cercando una soluzione #beyondimaginable?