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Leonardo Ferrari: il primo Direttore generale di Wave&Co

Wave&Co è felice di annunciare l’ingresso in azienda del proprio primo direttore generale, Leonardo Ferrari, descritto dal CEO Manuel Maccioni come

 

Un grande professionista che, grazie alle sue competenze complementari, incrementerà e migliorerà la crescita alla quale il gruppo Wave&Co aspira”.

 

Per farvelo conoscere meglio gli abbiamo posto 5 domande circa il suo percorso e il futuro di Wave&Co.

Qual è stato il suo percorso professionale?

“Dopo una laurea in ingegneria chimica, ho lavorato per gruppi multinazionali in ruoli di responsabilità crescente in funzioni marketing e vendite, strategia e operations all’estero e in Italia, conseguendo poi un global executive MBA alla Bocconi. Negli anni ho seguito poi progetti di riorganizzazione e fusioni&acquisizioni. Mi sono occupato per il 50% del mio tempo dell’estero, sia risiedendo in vari paesi d’Europa, sia a distanza.

 

Nell’ultimo periodo mi sono dedicato alla sfera delle sostenibilità, comunicazione e compliance, arrivando infine all’ingresso in Wave&Co”.

 

Cosa l’ha spinta a far parte di Wave&Co?

“Conosco Wave&Co tramite Manuel Maccioni, al quale ho dato una mano su alcune necessità dell’azienda. 

Dopo essere stato “corteggiato” a livello professionale, ho deciso di accettare la sua proposta perché, fin da subito, ho riconosciuto in Wave&Co una dinamicità, un grandissimo spirito di iniziativa e una resilienza che poche aziende hanno avuto nel difficile periodo pandemico e post-pandemico. 

 

Inoltre, riconosco al mercato di riferimento un interessante potenziale che, sono convinto, con competenza e lavoro strutturato, permetterà a Wave&Co di continuare a distinguersi e ad essere la scelta preferenziale dei clienti più importanti. Così ho deciso di accettare questa nuova sfida e di mettermi in gioco”.

 

Quali pensa possano essere le opportunità per il settore degli schermi LED?

“Trovo il settore degli schermi LED intrinsecamente di grande potenziale. Fin dalle proprie origini l’uomo ha avuto la necessità di comunicare e, nel corso della storia, i mezzi con il quale lo ha fatto si sono evoluti: dai graffiti su pietra alla lettera stampata, fino ad arrivare agli schermi e maxischermi LED.

Questa storia ci insegna che la comunicazione visiva è alla base delle nostre vite, ne siamo atavicamente attratti, ed è proprio sul vedere che poggiamo la nostra immaginazione.

 

Per questo vedo negli schermi LED, e nei relativi servizi, una bella opportunità che, con creatività, innovazione e imprenditorialità contribuirò a sviluppare in Wave&Co”.

 

C’è qualche obiettivo al quale punta come direttore generale?

“Nessuno sceglie la squadra del cuore per l’allenatore… Mi piacerebbe raggiungere i successi, la crescita e gli obiettivi che l’azienda si pone in un ambiente professionale, accogliente e che offra soddisfazioni per tutti i collaboratori. In generale, quello a cui aspiro è dare un apporto alla crescita di Wave&Co che sia sistematicamente capitalizzato e sostenibile in una visione a medio e lungo termine”. 

 

Dove vede Wave&Co tra 5 anni?

“Wave&Co è già nativamente proiettata verso il soddisfacimento delle necessità dei clienti più esigenti, ovunque questi operino. Un punto di forza del servizio che ha permesso all’azienda di esprimersi positivamente di fronte alle sfide portate dal recente passato, e che le ha garantito l’acquisizione di clienti chiave. Frutto di anni di lavoro e della qualità che Wave&Co ha saputo e sa esprimere. 

 

Non resta che capitalizzare queste competenze e riprendere la crescita, migliorando e strutturando l’organizzazione dell’azienda. Quindi, per rispondere alla sua domanda, tra 5 anni vedo Wave&Co con sedi aperte nei mercati più promettenti d’Europa e, perché no, del nord America”.

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