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Come funziona il Digital Signage: 6 consigli Wave&Co per una strategia vincente

Come funziona il Digital Signage?

 

In un articolo di un po’ di tempo fa, abbiamo fatto una rapida panoramica su cos’è il Digital Signage.
Riassumendo, si tratta di un tipo di comunicazione di prossimità che usa come medium degli schermi LED. Quest’ultimi possono essere posizionati all’interno di negozi, centri commerciali e in spazi pubblici all’aperto o al chiuso.

 

In pratica, si tratta di una semplice evoluzione tecnologica della classica cartellonistica stampata. 

 

Rispetto alla cartellonistica stampata tradizionale però, il Digital Signage offre tantissimi vantaggi sia di natura pratica che in termini di efficacia.

 

Le caratteristiche fondamentali del Digital Signage, vale a dire la possibilità di modificare i contenuti in maniera dinamica e renderli visibili a persone in un luogo e tempo specifico, lo rendono uno strumento adatto a tantissime applicazioni quali:

 

  • Pubblicità;
  • Annunci;
  • Infotainment (informazioni e intrattenimento per il pubblico);
  • Trasmissione breaking news;
  • FAQ;
  • Informazioni sul traffico e la mobilità;
  • Previsioni Meteo;
  • Informazioni sull’andamento del mercato azionario;
  • Indicazioni sull’ubicazione di uno shop o un luogo da raggiungere.

 

Dopo aver brevemente ricordato cosa significa “Digital Signage” e quale siano le sue caratteristiche e applicazioni, vediamo ora quali sono i nostri suggerimenti per una sua corretta applicazione. Scopriamo come funziona il digital signage applicando 6 consigli per una strategia vincente.

1. Idee chiare | qual è l’obiettivo della strategia di Digital Signage?

Prima di lanciarsi in un progetto di questo tipo occorre sempre domandarsi quale sia l’obiettivo della strategia di Digital Signage, dandosi una risposta ben precisa. Conoscere il proprio obiettivo significa anche conoscere il proprio target di rifermento, sapendo verso quali tipi di contenuti, colori e suoni è sensibile.
Analizzare l’obiettivo significa avere un impatto su tantissime variabili in una strategia complessa. 

 

2. Content is King | ottimizzare i contenuti per l’obiettivo

Una delle variabili di cui tener conto è senza dubbio il contenuto mostrato sugli schermi LED. È chiaro che a seconda dell’obiettivo, della strategia, del target e del tipo di campagna, si opterà per video, animazioni, cinemagrafie, immagini statiche o semplicemente testo.
Il tutto ponendo estrema attenzione a questo step fondamentale.

 

  • Testo: se la scelta ricadesse su un messaggio testuale, questo dovrebbe essere Leggibile, Comprensibile, Azionabile e Memorabile, citando le 4 regole di base del copywriting. Il che significa che il testo deve essere scritto in modo che sia chiaramente visualizzabile per font, dimensione e contrasto. Ma deve essere anche comprensibile, deve rimandare ad un’azione da compiere e deve essere facilmente memorizzabile, se non addirittura diventare un tormentone. Inoltre, è consigliato l’uso di “parole in voga”, così come si dovrebbero evitare i termini molto complessi e magari non chiari a tutti.
  • Immagini: per quanto possa essere esplicativa o evocativa, un’immagine difficilmente potrà essere l’unico soggetto di una strategia di Digital Signage. Dovendo dunque accompagnare un messaggio scritto, o sonoro, le immagini devono essere una “buona spalla” ed essere in alta qualità, originali ed evocative, senza rubare la scena al messaggio stesso.
  • Cinemagrafie/Video/Animazioni: per un certo tipo di applicazioni, pubblicitarie in genere, il video è il contenuto preferibile, in quanto riesce a catturare meglio l’attenzione grazie al dinamismo del contenuto. È anche noto che tra i media, il video è quello che meglio riesce a veicolare un messaggio. Inoltre, le statistiche dei mercati digitali riportano che è un medium con un ROI molto positivo. Al posto del video possono essere impiegate anche delle cinemagrafie: un’ interessante via di mezzo tra un video ed un’ immagine statica. Le cinemagrafie sono infatti delle fotografie digitali in cui sono presenti dei movimenti ripetitivi, capaci di attirare l’attenzione più di una foto, ma con un budget di realizzazione decisamente inferiore rispetto a un video.

 

3. Posizionamento strategico degli schermi di Digital Signage

A volte può sfuggire l’importanza della posizione degli schermi LED, che è una variabile fondamentale da considerare. Negli spazi pubblici, all’aperto, è importante saper scegliere la giusta collocazione, cercando ovviamente di intercettare quanti più passanti possibile.

 

Inoltre, è importante valutare se in un determinato luogo possono trovarsi dei “passanti di qualità”, ovvero soggetti potenzialmente interessati a ciò che viene proposto sugli schermi.

 

4. Dimensione degli schermi LED

Gli schermi LED sono componibili all’infinito, per definizione.
Saper scegliere le dimensioni corrette, in un giusto mix tra investimento economico e visibilità, non è sempre scontato. Un’altra cosa relativa alle dimensioni riguarda la possibilità che gli schermi LED offrono di non rimanere limitati alla classica forma rettangolare o piatta.

 

Installare schermi con forme particolari, può essere infatti funzionale al raggiungimento dell’obiettivo della strategia di Digital Signage.

 

5. Tecnologia adeguata

Qui entra in gioco il partner tecnologico scelto per progettare e realizzare il progetto di Digital Signage.
La scelta degli componenti tecnologici deve guardare alle diverse possibilità in termini di Definizione, Pixel Pitch, Luminosità. Il giusto mix di queste caratteristiche viene scelto in base al tipo di fruizione, alla distanza media di visualizzazione, alla luminosità del contesto e, chiaramente, anche in base al budget.

 

6. Continuità con altri device e funzioni Smart Digital Signage

In un’epoca in cui lo schermo preferito da tutti è quello dello smartphone, un consiglio importante riguarda lo sfruttamento delle potenzialità delle campagne di cross-device marketing.

 

Infatti, quando si vuole colpire il target di riferimento bisogna anche essere pronti a creare una continuità del messaggio sui diversi device esistenti.

Ecco che, banalmente, aggiungere un QR code allo schermo LED per dare la possibilità ai passanti di approfondire il tema, o semplicemente visualizzarlo in seguito, può essere una buona idea.
Sistemi più sofisticati, basati sul cosiddetto Smart Digital Signage, possono prevedere l’impiego di sensori di prossimità, Bluetooth, e interagire con i device portatili dei passanti.

 

Strategie di Digital Signage per il tuo target di riferimento

 

Dopo aver capito come funziona il Digital Signage, ecco un ultimo suggerimento per elaborare una strategia vincente. 

 

Il consiglio di cui stiamo parlando è quello di porre sempre attenzione verso l’utente finale.
Sapere cosa è interessante per il tuo target di riferimento è, e resterà infatti, il fattore chiave per il successo della tua strategia. L’applicazione del Digital Signage non può prescindere dal saper intercettare l’attenzione dei passanti, mostrando contenuti accattivanti e capaci di far loro compiere le azioni desiderate.

 

Per scoprire qual è il messaggio ideale da mostrare ai fini del raggiungimento degli obiettivi di una strategia di Digital Signage, occorre impegno, studio e dedizione.

 

Per questo, puoi contattare i nostri esperti, che sapranno indirizzarti non solo verso la scelta dello schermo LED più adatto al tuo progetto, ma anche verso una corretta Digital Content Creation.

 

Il team di Wave&Co può gestire l’intero processo alla base del Digital Signage, dal progetto, all’installazione, fino alla creazione e gestione di contenuti.

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